martedì 24 gennaio 2012

Il movimento: aforismi

Con l’età esploriamo le nostre capacità e iniziamo a scoprire ciò che il nostro corpo può fare. L’esplorazione e il movimento del nostro corpo quindi ci induce a conoscere la nostra struttura fisica e a sviluppare l’immagine del nostro corpo. Questo esame ed uso del corpo si connette nell’intero arco della vita con lo sviluppo cognitivo. Ancora più importante è il rapporto tra danza/attività motoria ed emozioni.


Non arrivo a strapparmi dal ricordo quelle parvenze, quelle musiche, quei gesti che esprimevano, senza parole, un eccellente tipo di linguaggio muto.
(Shakespeare, "La Tempesta")

Io crederei solo ad un dio che sapesse danzare. E quando vidi il mio diavolo, lo trovai serio, esatto, profondo e solenne. Era lo spirito della gravità, per lui precipitano tutte le cose: non si uccide con l'ira, ma con il sorriso. Su, uccidiamo lo spirito di gravità! Ora sono leggero, ora volo, ora mi vedo sotto di me, ora è un dio che si serve di me per danzare. Così parlò Zarathustra.
(Nietzsche, "Così Parlò Zarathustra")

La danza in tutte le sue forme, non può essere esclusa da una nobile educazione: danzare con i piedi, con le idee, con le parole, e devo aggiungere che bisogna saper danzare con la penna?
(Friedrich Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli, 1888)


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