domenica 1 gennaio 2012

Due possibili sviluppi sportivi in chi ha un elevato sviluppo di intelligenza cinestetica

 Fra tutti gli usi del corpo umano nessuno ha raggiunto livelli superiori alla danza e alla ginnastica, possiamo infatti definirle come un insieme di sequenze culturalmente schematizzate di movimenti corporei non verbali che sono intenzionali, intenzionalmente ritmici e dotati di un valore estetico agli occhi di coloro per il quale il danzatore/ginnasta si sta esibendo.
Questi sport possono assolvere un fine educativo in un rito di iniziazione, rappresentando la trasformazione attraverso la quale passerà infine un individuo: vengono infatti sviluppati tratti fondamentali per una crescita e uno sviluppo sano del soggetto dal momento in cui si accentuano tratti come l' autostima, il lavoro di squadra, il rispetto per gli altri e per se stessi, la responsabilità...
Fortemente collegato allo sviluppo dell' intelligenza cinestetica si collegano l' intelligenza emotiva, quella interpersonale e quella spaziale, basti infatti pensare come un bambino sicuro del suo corpo con una buona autostima di base si rapporti molto più facilmente con lo spazio circostante e con gli altri suoi coetanei e con tutti coloro che lo circondano. La ginnastica e la danza sembrano per l' appunto essere contrassegnate da certi caratteri i quali si dimostrano più pertinenti a una considerazione del modo in cui le abilità sono incorporate nell' intelligenza cinestetica. Quando si imparano questi due sport , si viene tenuti da dietro dal maestro e mossi in modo da eseguire le figure appropiate, poi l' allievo deve rivolgere la sua attenzione a varie altre richieste: deve accrescere la sua conoscenza, a curare i rapporti interpersonali, a conoscere lo spazio.
L' intelligenza del corpo nella nostra cultura messa in
luce da questi due sport evidenzia inoltrel' abilità di 
eccellere in grazia, forza, velocità, precisione e gioco di squadra,  non fornendo solo una fonte di piacere all' atleta stesso, ma serve anche per innumerevoli 
osservatori come mezzo di divertimento, stimolazione 
e distensione. 
Secondo me, dato ciò che ho esposto, lo sviluppo di 
questo tipo di intelligenza è molto più fondamentale di 
quello che normalmente si pensa, quindi per noi futuri educatori del nido l' attenzione alla fase sensomotoria è importantissima, tanto quanto continuare a svillupare e potenziare tutte le intelligenze dei bambini.


Bibliografia
La nuova scienza della mente, feltrinelli, 1988
Formae mentis, feltrinelli, 1991
Educare al comprendere, feltrinelli, 1999

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