L' intelligenza cinestetica favorisce il controllo del proprio corpo, la coordinazione dei movimenti, l' espressività attraverso la mimica e la gestualità, implica abilità nella manipolazione degli oggetti per fini funzionali o espressivi.
Se un bambino che si muove poco, che appare lento, goffo e impacciato indica inequivocabilmente uno scarso sviluppo di questa intelligenza, sarà bene non lasciarsi ingannare dal caso opposto cioè da chi si muove in continuazione.
L' iperattività, a prescindere dalla causa che l' ha originata, indica in ogni caso uno scarso controllo del corpo.
Per scoprire le potenzialità connesse all' intelligenza cinestetica occorrerà osservare l' equilibrio statico e dinamico, le abilità relative alla motricità globale, la competenza nelle abilità fino-motorie, la coordinazione oculo-manuale, le abilità manipolative grafiche, l' espressività. Un' adeguata acquisizione dello schema corporeo emerge anche dalla capacità di saper rappresentare attraverso il disegno della figura umana. Risulta infatti che alcuni soggetti, pur essendo abili nella riproduzione grafica del reale, se presentano lacune a livello dell' interiorizzazione dello schema corporeo, disegneranno figure incomplete, sbilanciate o con arti mancanti.
Fermo restando che un efficace controllo del corpo e lo sviluppo di forza , velocità e destrezza, siano espressioni di benessere e vitalità, sarà opportuno prestare attenzione che un bambino eccessivamente fiducioso nelle possibilità del proprio corpo non utilizzi queste sue doti con finalità aggressive o di sopprafazioni fisiche a danno degli altri.
Importante appare dunque il ruolo della scuola o di ogni altra agenzia educativa a orientare eticamente le potenzialità di ciascun soggetto e a stimolarne l' uso creativo.