domenica 1 settembre 2013

La danza architettura

Grazie alla mia esperienza personale voglio proporre una nuova espressione della mia intelligenza cinestetica: la danza architettura.
Progetto che parte nel 2011 e continua ancor ora; il progetto "il movimento reinventa lo spazio" il paesaggio, luogo di creatività e immagini, si relaziona alla danza, dando vita a nuovi linguaggi espressivi.
Quest'anno vi è stata la possibilità di sperimentare nuovi territori creativi e rileggere attraverso il movimento, gli spazi urbani della città di Padova.
Le varie tecniche di danza contemporanea affrontate in questo percorso hanno fatto emergere nuove relazioni e percezioni del movimento, che da sequenza astratta diventa coreografia, in un paesaggio scenico sempre diverso ed in evoluzione (interazione tra intelligenza cinestetica e intelligenza visuo-spaziale) .

venerdì 23 agosto 2013

Sviluppo intelligenza cinestetica al nido con attività psicomotoria



La psicomotricità al nidoGrazie al gioco, che è l’esperienza motoria più naturale per il bambino, le educatrici propongono attività mirate alla strutturazione dello schema corporeo, ai rapporti  spaziotemporali e all’acquisizione di un alfabeto motorio di base. Le situazioni ludiche proposte saranno vissute dal bambino sia nella dimensione magica sia in quella reale.Le finalità delle attività psicomotorie possono essere raggruppate in quattro punti:
  • rafforzare la sfera della comunicazione, stimolare l’interazione e il confronto, sviluppare la fiducia in se stesso e nelle proprie capacità, imparare a percepire e comprendere sistema le regole;
  • promuovere la conoscenza dello schema corporeo, del concetto di tempo e di spazio, della coordinazione e dell’equilibrio.
  • la stimolazione al fare, l’emulazione, la capacità di eseguire attività che seguano delle regole precise o attività che prevedano l’esecuzione di giochi motori;
  • la sperimentazione e la ricerca del nuovo
Attraverso la dimensione reale entra in relazione con il mondo esterno e con i coetanei, scatenandosi in corse, salti, giochi motori, giochi con palline, nella stanza della nanna.
  • esplorare e riconoscere oggetti ludici e non
  • sviluppare le capacità sensoriali
  • sviluppare la motricità delle mani
  • scegliere un gioco e manipolarlo
  • spostarsi da un oggetto all’altro
  • scoprire , conoscere e percepire il proprio corpo nello spazio
  • lavorare in coppia
  • comprendere ed eseguire un comando semplice
  • attività ludiche regolate dalle varianti spaziali: alto-basso,
  • davanti-dietro, sotto-sopra, vicino-lontano, in mezzo, dentro-fuori, largo-stretto,
  • attività ludiche regolate dalle varianti temporali: prima-dopo, lento-veloce
  • giochi senso-percettivi,
  • semplici percorsi per i più piccoli, percorsi a ostacoli, giochi con cerchi, di movimento con semplici regole
  • giochi di simulazione ( imitazione di animali e oggetti )
Attraverso l’aspetto fantastico del gioco il bambino sviluppa la sue creatività, esterna le sue paure e i propri conflitti emotivi, esprimendo con spontaneità i movimenti del corpo.Le attività psicomotorie si diversificano per contenuti ed obiettivi tenendo conto dell’età dei bambini e il livello di sviluppo

Per i bambini che non camminano:
  • esplorare e riconoscere oggetti ludici e non
  • sviluppare le capacità sensoriali
  • sviluppare la motricità delle mani
  • scegliere un gioco e manipolarlo
  • spostarsi da un oggetto all’altro
Per i bambini che camminano:
  • scoprire , conoscere e percepire il proprio corpo nello spazio
  • lavorare in coppia
  • comprendere ed eseguire un comando semplice
  • attività ludiche regolate dalle varianti spaziali: alto-basso,
  • davanti-dietro, sotto-sopra, vicino-lontano, in mezzo, dentro-fuori, largo-stretto,
  • attività ludiche regolate dalle varianti temporali: prima-dopo, lento-veloce
  • giochi senso-percettivi,
  • semplici percorsi per i più piccoli, percorsi a ostacoli, giochi con cerchi, di movimento con semplici regole
  • giochi di simulazione ( imitazione di animali e oggetti )

martedì 20 agosto 2013

Cervello e intelligenza corporeo cinestetica

L'intelligenza corporeo cinestetica implica un forte controllo da parte del cervello su tutti i muscoli del corpo per coordinarli mobilitando, a tal scopo, grandi porzioni della corteccia cerebrale, il talamo, i gangli basali e il cervelletto.
La dominanza è quella del cervello SN, per i mancini del cervello Ds. 
Le aprassie impediscono una serie di movimenti. Forme mature di espressione corporea sono la danza, la recitazione, lo sport, le abilità manuali.
 L'intelligenza cinestetica non è però solo relativa al suo sviluppo corporale ma riguarda la percezione dei movimenti nello spazio. 
Nella dimensione corporea si combina all'intelligenza logico matematica in ragione del controllo sulle proprie attività mentali che implica, nella dimensione spaziale si combina con l'intelligenza spaziale e le possibilità di visualizzazione del movimento nello spazio: riguarda la capacità di prevedere le traiettorie, gli spostamenti che avvengono a seguito della pressione di forze, le velocità e le accelerazioni. La ideale linea di divisione, tra l'applicazione al sé corporeo e l'applicazione ai movimenti dei corpi nello spazio, dell'intelligenza cinestetica sarà utilizzata come fondamento della distinzione tra processi ordinativi e processi intuitivi in funzione del ruolo che assume la disposizione al controllo e la disposizione alla intuizione dei processi.
Come ha poi acutamnete osservato il neuropsicologo americano Roger Sperry, si dovrebbe considerare l'attività mentale in generale come un mezzo in vista del fine di eseguire azioni. 
La maggior parte dei segmenti del corpo e del sistema nervoso partecipano in un modo o nell'altro all'esecuzione di azioni motorie.
Ivari muscoli, articolazioni e tendini e i loro antagonisti sono implicati in modo più diretto; il senso cinestetico, che controlla l'attività di queste regioni ci consente di guidare la coordinazione temporale, la forza e la misura dei nostri movimenti e di compiere i necessari adattamenti nella scia di questa informazione.
All'interno del sistema nervoso, grandi porzioni della corteccia celebrale, oltre al talamo, ai grandi basali e al cervelletto, portano informazioni al midollo spinale, la stazione di passaggio in vista dell'esecuzione dell'azione.
Mentre la corteccia funge da centro supremo nella maggior parte delle forme di attività umana, sono i relativamente bassi gangli basali e il cervelletto a contenere le forme più astratte e complesse di rappresentazione dei movimenti; la corteccia motoria è connessa più direttamente al midollo spinale e alla reale esecuzione di movimenti muscolari specifici.