venerdì 23 agosto 2013
Sviluppo intelligenza cinestetica al nido con attività psicomotoria
La psicomotricità al nidoGrazie al gioco, che è l’esperienza motoria più naturale per il bambino, le educatrici propongono attività mirate alla strutturazione dello schema corporeo, ai rapporti spaziotemporali e all’acquisizione di un alfabeto motorio di base. Le situazioni ludiche proposte saranno vissute dal bambino sia nella dimensione magica sia in quella reale.Le finalità delle attività psicomotorie possono essere raggruppate in quattro punti:
Per i bambini che non camminano:
martedì 20 agosto 2013
Cervello e intelligenza corporeo cinestetica
L'intelligenza corporeo cinestetica implica un forte controllo da parte del cervello su tutti i muscoli del corpo per coordinarli mobilitando, a tal scopo, grandi porzioni della corteccia cerebrale, il talamo, i gangli basali e il cervelletto.
La dominanza è quella del cervello SN, per i mancini del cervello Ds.
Le aprassie impediscono una serie di movimenti. Forme mature di espressione corporea sono la danza, la recitazione, lo sport, le abilità manuali.
L'intelligenza cinestetica non è però solo relativa al suo sviluppo corporale ma riguarda la percezione dei movimenti nello spazio.
Nella dimensione corporea si combina all'intelligenza logico matematica in ragione del controllo sulle proprie attività mentali che implica, nella dimensione spaziale si combina con l'intelligenza spaziale e le possibilità di visualizzazione del movimento nello spazio: riguarda la capacità di prevedere le traiettorie, gli spostamenti che avvengono a seguito della pressione di forze, le velocità e le accelerazioni. La ideale linea di divisione, tra l'applicazione al sé corporeo e l'applicazione ai movimenti dei corpi nello spazio, dell'intelligenza cinestetica sarà utilizzata come fondamento della distinzione tra processi ordinativi e processi intuitivi in funzione del ruolo che assume la disposizione al controllo e la disposizione alla intuizione dei processi.
Come ha poi acutamnete osservato il neuropsicologo americano Roger Sperry, si dovrebbe considerare l'attività mentale in generale come un mezzo in vista del fine di eseguire azioni.
La maggior parte dei segmenti del corpo e del sistema nervoso partecipano in un modo o nell'altro all'esecuzione di azioni motorie.
Ivari muscoli, articolazioni e tendini e i loro antagonisti sono implicati in modo più diretto; il senso cinestetico, che controlla l'attività di queste regioni ci consente di guidare la coordinazione temporale, la forza e la misura dei nostri movimenti e di compiere i necessari adattamenti nella scia di questa informazione.
All'interno del sistema nervoso, grandi porzioni della corteccia celebrale, oltre al talamo, ai grandi basali e al cervelletto, portano informazioni al midollo spinale, la stazione di passaggio in vista dell'esecuzione dell'azione.
Mentre la corteccia funge da centro supremo nella maggior parte delle forme di attività umana, sono i relativamente bassi gangli basali e il cervelletto a contenere le forme più astratte e complesse di rappresentazione dei movimenti; la corteccia motoria è connessa più direttamente al midollo spinale e alla reale esecuzione di movimenti muscolari specifici.
La dominanza è quella del cervello SN, per i mancini del cervello Ds.
Le aprassie impediscono una serie di movimenti. Forme mature di espressione corporea sono la danza, la recitazione, lo sport, le abilità manuali.
L'intelligenza cinestetica non è però solo relativa al suo sviluppo corporale ma riguarda la percezione dei movimenti nello spazio.
Nella dimensione corporea si combina all'intelligenza logico matematica in ragione del controllo sulle proprie attività mentali che implica, nella dimensione spaziale si combina con l'intelligenza spaziale e le possibilità di visualizzazione del movimento nello spazio: riguarda la capacità di prevedere le traiettorie, gli spostamenti che avvengono a seguito della pressione di forze, le velocità e le accelerazioni. La ideale linea di divisione, tra l'applicazione al sé corporeo e l'applicazione ai movimenti dei corpi nello spazio, dell'intelligenza cinestetica sarà utilizzata come fondamento della distinzione tra processi ordinativi e processi intuitivi in funzione del ruolo che assume la disposizione al controllo e la disposizione alla intuizione dei processi.
Come ha poi acutamnete osservato il neuropsicologo americano Roger Sperry, si dovrebbe considerare l'attività mentale in generale come un mezzo in vista del fine di eseguire azioni.
La maggior parte dei segmenti del corpo e del sistema nervoso partecipano in un modo o nell'altro all'esecuzione di azioni motorie.
Ivari muscoli, articolazioni e tendini e i loro antagonisti sono implicati in modo più diretto; il senso cinestetico, che controlla l'attività di queste regioni ci consente di guidare la coordinazione temporale, la forza e la misura dei nostri movimenti e di compiere i necessari adattamenti nella scia di questa informazione.
All'interno del sistema nervoso, grandi porzioni della corteccia celebrale, oltre al talamo, ai grandi basali e al cervelletto, portano informazioni al midollo spinale, la stazione di passaggio in vista dell'esecuzione dell'azione.
Mentre la corteccia funge da centro supremo nella maggior parte delle forme di attività umana, sono i relativamente bassi gangli basali e il cervelletto a contenere le forme più astratte e complesse di rappresentazione dei movimenti; la corteccia motoria è connessa più direttamente al midollo spinale e alla reale esecuzione di movimenti muscolari specifici.
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